IRIS - Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità
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Joseph Beuys, I like America and America likes me

Arte e Sostenibilità

20 Settembre 2010 - Homepage a cura di Andrea Caretto

"Every human being is an artist, a freedom being, called to participate in transforming and reshaping the conditions, thinking and structures that shape and inform our live"
Joseph Beuys




Arte e Sostenibilità

Da qualche anno all’interno di Iris operano alcuni membri che si occupano di indagare le relazioni tra la pratica artistica contemporanea e la sostenibilità.
Il tema della relazione tra l’essere umano e il mondo naturale ha attraversato, in modo più o meno esplicito e con approcci diversi, tutta la storia dell’arte. A partire dagli anni ’60 del secolo sorso, sotto l’influenza della teoria dei sistemi, della cibernetica e di una emergente sensibilità ecologica, alcuni artisti hanno iniziato a seguire nuove direzioni di ricerca, classificate e storicizzate con nomi quali: Land Art, Environmental Art, Art in Nature, Ecological Art, ecc.

Andrea Caretto / Raffaella Spagna, Serra rovesciata

Sebbene molto spesso la ricerca in questo ambito abbia occupato un ruolo di secondo piano nel sistema dell’arte contemporanea, e continui ancora oggi a restare un po’ ai margini del main stream, a livello internazionale sono ormai molti gli artisti che operano in questo ambito, attraverso media e pratiche molto diversificate.
Dagli inizi degli anni ’90, con la progressiva crescita della consapevolezza rispetto alla gravità della crisi ecologica e sociale che investe il pianeta, sono state organizzate diverse esposizioni internazionali con l’obiettivo di indagare il modo in cui le questioni legate alla sostenibilità sono entrate nella pratica artistica, e quale potesse il ruolo e il convolgimento degli artisti rispetto a tali problematiche.

Esiste una Estetica della Sostenibilità? Quale ruolo può avere la ricerca artistica nell’ambito degli studi e delle pratiche legate alla sostenibilità? Quale il valore aggiunto nel coinvolgimento degli artisti in questo ambito? Quali le reali potenzialità delle l’arte nell’operare cambiamenti all’interno del corpo sociale? Questi e altri quesiti sono alla base delle sperimentazioni che si stanno svolgendo da alcuni anni all’interno di IRIS.


Risorse e Approfondimenti

Qui di seguito si forniscono alcune indicazioni su documenti (molti di essi consultabili on-line), links e libri, che si spera possano essere utili a chi volesse per iniziare un percorso di approfondimento.

Per iniziare si segnalano due saggi, interamente consultabili on-line, che offrono un’approfondita analisi storico-critica sul rapporto arte / natura e sulle relazioni arte / scienza / tecnologia, ottimo punto di partenza per una indagine su questi temi, e alcuni interessanti testi di ricercatori che indagano il potenziale ruolo degli artisti come agenti di cambiamento sociale nelle pratiche per la Sostenibiità.

- Art as Inquiry: Toward New Collaborations Between Art, Science, and Technology, Bijvoet, M.J.M. 1997.
http://www.stichting-mai.de/hwg/amb/aai/art_as_inquiry_00.htm

- Greening of Art, Bijvoet M.J.M.
http://www.stichting-mai.de/hwg/amb/goa/greening_of_art_15.htm

- Beyond Green toward a sustainable art. Reflections on Art and Sustainability, Victor Margolin
Testo che propone interessanti riflessioni su quali siano le difficoltà del definire una “estetica ecologica” e sulle relazioni tra arte / design / architettura del paesaggio.
http://www.sdscrolls.org/museums/beyond-green/reflections-art-sustainability-index.html

- Art in Ecology – A Think Tank on Arts and Sustainability, Vancouver 2006
Giornata di studio commissionata dell’UNESCO nella quale un gruppo di artisti ed esperti di ecologia di provata esperienza si sono confrontati sul tema delle relazione tra l’arte e le scienze ecologiche confrontando le rispettive conoscenze in questo nel settore per immaginare le possibili direzioni future di collaborazione in una prospettiva di sostenibilità.
- Research Report della Ricercatrice canadese Beth Carruthers
www.bethcarruthers.com
- Summary Report di Lorna Brown dello stesso incontro
http://www.unesco.ca/en/activity/sciences/documents/....pdf

- Due articoli on line di Sacha Kagan, ricercatore tedesco presso la Leuphana Universität Lüneburg, che si occupa dei rapporti tra arte e sostenibilità

- Cultures of sustainability and the aesthetics of the pattern that connects
http://www.leuphana.de/fileadmin/user_upload/PERSONALPAGES/....pdf

- Qué TAL ? - Transdisciplinary Action-Research & Literacy
http://www.slideshare.net/WAAE/sacha-kagan


- Sustainable Art Practices / Producing Art in the 21st Century, di Christiane Paul
http://artpulsemagazine.com/sustainable-art-practices-producing-art-in-the-21st-century/

- Link al documento contenente gli atti della Conferenza organizzata del Research Network for the Sociology of the Arts dell’ESA (Società Europea di Sociologia) a Lüneburg (Germania) nel 2007, dal titolo:”Creativity, Support and Sustainability”.
- www.new-arts-frontiers.eu/images/final_report.pdf


- The Competencies of Artful Doing and Artful Knowing in Higher Education for Sustainability, di Hans Dielmans (professore di Sociologia dell’art e della Sostenibilità alla UAM (Universidad Autonoma Metropolitana), Mexico-City, 2010
http://agentsofchangeproject.blogspot.com/2010/07/article-by-prof-hans-dielman.html


Alan Sonfist, Time landscape

Mostre, eventi e Sostenibilità

Qui di seguito una selezione di mostre che negli ultimi anni hanno affrontato i temi oggetto di discussione, con relativi link:

- ECOVENTION. Current art to transform ecologies, ricca ed interessante mostra tenutasi nel 2002 al Contemporary Arts Center of Cincinnati.
La versione digitale dell’intero catalogo è consultabile al sito http://www.greenmuseum.org/c/ecovention/

- BEYOND GREEN. Toward a sustainable art, mostra presso lo Smart Museum of Art - University of Chicago, 2005 Catalogo in formato .pdf della mostra
http://smartmuseum.uchicago.edu/publications/assets/Beyond_Green_ebook.pdf

- WEATHER REPORT: Art and Climate Change, Boulder Museum of Contemporary Art in collaborazione con EcoArts (http://www.ecoartsonline.org/), Colorado, 2007
Dalla presentazione della mostra: "This exhibit partners the art and scientific communities to create a visual dialogue surrounding climate change. Historically, visual arts play a central role in attracting, inspiring, educating and motivating audiences. “Weather Report: Art and Climate Change” will exhibit artwork, in the museum and our partnering venues, and in outdoor site specific locations throughout Boulder, that will activate personal and public change. Our collaborating partner is a new effort bringing together scientists, environmentalists, and performing and visual artists – along with producers, presenters, scholars, spiritual leaders, policy makers, educators, businesses, and people from all walks of life – to use the arts to inspire new awareness of, discussion about, and action on environmental issues, with new possibilities for envisioning a sustainable future. Its programming principles are artistic excellence, scientific accuracy, environmental effectiveness, ethical practice, and whenever possible, presenting activities that strive to follow “the middle way” of being either non-partisan or bi-partisan to reach the widest audience possible."

http://www.bmoca.org/2007/09/weather-report-art-and-climate-change/

Andrea Caretto / Raffaella Spagna, Human Microbiome

- GREEN PLATFORM. Arte / Ecologia / Sostenibilità, mostra al CCCS (Centro di Cultura Contemporanea a Palazzo Strozzi), Firenze, 2009

http://www.strozzina.org/greenplatform

A detta dei curatori Lorenzo Giusti e Valentina Gensini, la mostra Green Platform "intende proporre una riflessione critica articolata che affronti in maniera interdisciplinare la questione ambientale, intesa nel duplice aspetto di crisi della società termoindustriale fondata su fonti energetiche non rinnovabili e di crisi ecologica dovuta all’inquinamento e al preoccupante surriscaldamento del pianeta. Il problema ecologico non può essere ridotto ad una questione ambientalista tout court, ma va analizzato e inteso nelle sue molteplici implicazioni filosofiche, psicologiche, ambientali, economiche e sociali. L’ecologia diviene in questo modo non solo scienza della natura, ma scienza dell’interrelazione, del confine, della trasversalità, quale nesso focale del binomio natura-cultura."
Testi in catalogo al link:
http://www.strozzina.org/greenplatform/i_catalogo.php

- GREENWASHING. Ambiente: pericoli, promesse e perplessità, mostra presentata alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2008

http://www.fsrr.org/ita/mostre/archivio-mostre/100

Amy Balkin, Public Smog

Nel testo di presentazione della mostra, a cura di Ilaria Bonacossa e Latitudes si legge: i 25 artisti internazionali presentati in GREENWASHING strutturano il loro lavoro in maniera speculative e processuale parlando delle trasformazioni energetiche e delle materie prime, processi fondamentali nell’ecologia. I loro lavori analizzano gli accumuli di energia – acqua, spazzatura, materiali di scarto, petrolio – in modo da rendere evidenti meccanismi e processi nascosti e rivelando così dei cicli di scambio e di potere aperti a nuove letture.
Le diverse pratiche artistiche presenti in mostra condividono una strategia che non denuncia passivamente il degrado del nostro pianeta, né offre nuove e funzionali soluzioni tecnologiche; articolano invece le contraddizioni e le responsabilità incrociate in cui ci imbattiamo in prima persona e come società. La loro arte non indica la ‘giusta’ via etica ed ambientalista, ma permette di analizzare e mettere in discussione le nostre azioni e le nostre percezioni. Mette in moto un atteggiamento critico che interviene, si infiltra, re-interpreta e decodifica le relazioni umane con le forme di vita non-umana e con gli altri esseri viventi.


- RADICAL NATURE. Art and Architecture for a Changing Planet 1969-2009, tenutasi presso la Barbican Art Gallery di Londra, 2009.

Agnes Denes, Wheatfield – A Confrontation

http://www.barbican.org.uk/artgallery/event-detail.asp?ID=9460

- EARTH: Art of a changing world, The Royal Academy of Arts, dicembre 2009- gennaio 2010 http://www.royalacademy.org.uk/exhibitions/gsk-contemporary-season-2009/exhibition/

La mostra ha presentato il lavori di più di 30 artisti internazionali, cercando di indagare su quale sia stato l’impatto del dibattito sul cambiamento climatico in atto sul pianeta sulla pratica di un ampia gamma di artisti contemporanei che operano attraverso diversi media.


Alcuni suggerimenti di siti utili

- www.greenmuseum.org
Interessante portale per l’arte ecologica, con un database di artisti, ricco di links a vari progetti e opportunità.

- www.parcoartevivente.it
Il PAV (Parco Arte Vivente), un nuovo centro sperimentale per l’arte contemporanea nato a Torino nel novembre del 2008. Ideato dall’artista Piero Gilardi e realizzato con il sostegno del Comune di Torino è uno spazio che possiede molteplici identità: museo interattivo, centro di sperimentazione per le arti contemporanee, parco urbano aperto al pubblico e ai cittadini, luogo di incontro fra artisti e scienziati.
“Un’architettura verde” costruita secondo i principi dell’architettura bioclimatica il quale possiede un percorso permanente interattivo e uno che ospita progetti temporanei. l’Art Program del PAV fonda dunque le sue specificità sulla costante riflessione del rapporto arte-ambiente.

Sino al 26 settembre 2010 è possibile visitare la mostra PRAETER NATURAM, prima personale dell’artista americano Brandon Ballengé (Sandusky, Ohio, 1974. Vive a New York) in una istituzione pubblica italiana. L’artista, che è anche ricercatore in biologia e attivista ecologista, esplora aspetti sempre più urgenti legati ai cambiamenti climatici globali, all’influenza dell’uomo sull’ambiente e al rispetto per la biodiversità. Al PAV Ballengée presenta i risultati delle sue Ecoactions, azioni sul campo e di laboratorio su particolari categorie di anfibi. In mostra video, foto e installazioni delle esperienze - condotte già a partire dal 1996 - in alcune aree dell’Inghilterra, della California, del Canada, e la nuova PAV Ecoaction in collaborazione con il Parco Fluviale del Po.
Sempre al Pav, sulla superficie verde del tetto dell’edificio, è possibile visitare il Jardin Mandala, prima opera pubblica in Italia del noto paesaggista francese Gilles Clément: un tracciato di circa 500mq con disegni Mandala, realizzato con piante che si adattano a vivere in condizioni di scarsità di acqua; nel parco è visibile anche l’installazione del progetto “PEDOGENESIS” (http://www.esculenta.org/ortoarca.htm) di Andrea Caretto e Raffaella Spagna.

Immagine PAV

- Amy Balkin (USA, 1967)
links a due progetti dell’interessante artista americana
http://www.publicsmog.org/
www.thisisthepublicdomain.org/

- www.social-sculpture.org/
Sito del SOCIAL SCULPTURE RESEARCH UNIT, interessante piattaforma di studio interdisciplinare, ispirato alla pratica dell’artista Tedesco Joseph Beuys, collegato con l’Oxford Brookes University's Institute for Cultural and Historical Research e con l’Oxford Institute for Sustainable Development. “Linking artists, activists, projects, members of the public and researchers from various practices, thought spaces, and regions of the world, the SSRU creates opportunities for dialogue processes, transdisciplinary research and connective practices that contribute to creative transformation, social and ecological justice and the shaping of a humane and non-exploitative world”.

- www.artsandecology.org.uk/
Sito dell’organizzazione inglese RSA “Art end Ecology”, fondata nel 2005, promossa della Royal Society for the encouragement of Arts e sostenuta dal British Council. Lo scopo dell’organizzazione è quello di supportare e pubblicizzare artisti che si confrontano sulle problematiche ambientali del nostro tempo. RSA Arts and Ecology mira a stimolare la discussione sulle cause dell’impatto umano sul cambiamento climatico attraverso la commissione di ricerche, dibatitti, e un sito di alto profilo. La direttrice dell’organizzazione Michaela Crimmin, dice "Artists have always had a powerful relationship with the natural environment. Equally artists continually question and re-examine society's notions of progress. We need their unique perspective on the enormous challenges ahead - on the relationship between environmental issues, and not least climate change, and people."

- http://translocal.org/sustainability/
sito curato da Maja and Reuben Fowkes, storici dell’arte e curatori di arte contemporanea, organizzatori del Simposio annuale “Arte Contemporanea e Sostenibilità” alla Central European University di Budapest.


Alcuni riferimenti bibliografici

Immagine volume Ecoplasties

- Ecoplasties: Art en environnement, Nathalie Blanc, Julie Ramos, Manuella Editions 2010, 288 pp. – (in lingua francese).
Dalla quarta di copertina: “In un tempo in cui l’ambiente è al cuore delle preoccupazioni pubbliche (o almeno dovrebbe esserlo n.d.r.) Ecoplasties presenta un panorama di protocolli, problematiche e risposte che gli artisti del mondo intero sviluppano, ciascuno alla propria maniera, per riconsiderare diversamente l’ambiente. L’opera, la prime vera sintesi su questi temi in lingua francese, mostra la grande diversità nella ricerca e nelle questioni sollevate, sia per quantro concerne la trasformazione delle pratiche artistiche, in materia di proposte e produzioni, che dei nuovi modi di rapportarsi all’ambiente che esse implicano ...”
La prima parte del volume contiene il saggio « Pratiques et pensées de l’Art et de Écologie » al quale seguono 21 interviste ad artisti di tutto il mondo che lavorano in questo ambito.

- LAND, ART: A Cultural Ecology Handbook (Royal Society of Arts/Arts Council England), Jeffrey Kastner (Author), Lucy R. Lippard (Author), Wangari Maathai (Author), Cameron Sinclair (Author), Max Andrews (Editor), 2006

- Art in Action: Nature, Creativity, and Our Collective Future, Natural World Museum (Author), Achim Steiner (Foreword), 2007

- Sustainability: a new frontier for the arts and cultures. Frankfurt a/M: VAS, 2008.
si trovano Introduzione e contenuti all’indirizzo:
http://www.cultura21.net/dokuwiki/doku.php/orange:newfrontier


- Nel luglio 2010 si è tenuto a Traversetolo, in Provincia di Parma, la prima edizione dell’evento "Articoltura. Lavoro e Arte per l’Agricotura del domani" a cura di Anna Kauber. Un convegno transdisciplinare associato ad un workshop residenziale per studenti del Master “Paesaggi Straordinari”, promosso dalla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano) in collaborazione con il Politecnico di Milano. Andrea Caretto e Raffaella Spagna, collaboratori di Iris, hanno condotto gli studenti del Master (architetti, artisti, fotografi, ecologi,) durante una settimana di lavoro “sul campo” in una serie di indagini e riflessioni sul paesaggio agrario parmense, la produzione di latte per il Parmigiano Reggiano, la domesticazione animale, l’allevamento intensivo, le relazione con il suolo agricolo e il suo consumo. Durante il convegno finale sono stati presentati i lavori video, installazioni, foto, ecc.) elaborati dai partecipanti durante il workshop.
www.articoltura.com 


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Crediti

Le immagini sono di (in sequenza sulla pagina):
- Joseph Beuys, I like America and America likes me, 1974 - © Caroline Tisdall
- andrea caretto / raffaella spagna, Serra rovesciata, 2008 - © andrea caretto / raffaella spagna
- Alan Sonfist, Time Lansdcape, since 1978, © photo Georgia Silvera Seamans
- Immagine Green Platform, CCCS, Firenze > andrea caretto / raffaella spagna, Human Microbiome, 2009 - courtesy gli artisti, photo Credit: CCCS, Firenze; Valentina Muscedra
- Immagine Green Washing > Amy Balkin, Public Smog, 2004 © Amy Balkin
- Immagine Radical Nature> Agnes Denes, Wheatfield – A Confrontation, 1982. © Agnes Denes
- Immagine PAV > © 2010 PAV
- Immagine volume Ecoplasties> © Manuella Editions




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